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395 ’^^^"**^^**^^^^^^*^^ - ’ - -^^^^’^^^’^’*^^^T™^’^S*^Tyj!’**"H^ ^g^pSJ5^^^S3S^^^^^^^^^^^ A T R A N L Anticamente picciola città confederata della repubUi^ ca amalfitana e poco discosta (i); Tiene rinchiusa fra due monti ^ i cui massi pendenti sembrano minacciarla. Si pretende àVer in contemplazione dei suo intenebra* to e malinconico sito, preso il nome di Atrani, vai quanto dire luogoi tetro ed oscuro: Atranum nempe dictum ah obscuro } nam atrum obscurum dicimus, et pròfecio congrue y^ifuia. ardua mole saxorum desuper kinc inde extemUtur (st). Ne’ più remoti tempi questo paese faceva un sol corpo con Amalfi e col prestargli aiuto e difesa, parteggiava degli stessi diritti e prerogative che alla medesima attribuivansi (3). E le cronache ci attestano che queste due popolazioni di comune accordo eliggevano si.;.ir; • ’.-: (i) TJghelli Ital. aacr. Atranwn vera oppidtKn «ut murìè drcuaidft-, ium prope littus maria.io valk; { ab occasu biemali habct cÌTitaletii AmalBae, a meridie vero mare, ab oriente civitas Ravelli, eiutqut mons, ab aquilone, et occasu aestivo civitas Scalarum, et mons ilHus priscis temporibus a nobilibus habitatur. (:•) Anonym* Salern. apud Pratili, tow i. e» &3^ (3) Nel XVI secolo questo paese fu disunito dalla ciUà d’Amalfi ^ e ridotta a Comune, come si desume dall’istrumento di dtvisioue» rogato per Notar Adiiano PedileuU di Napoli. •