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s85 n ili varie tìnte bellissime e della durezza e luslrore del- » r agata. Sotto a questi strati e a Minnri scopresi la » selce dora e granellosa , della quale è formato lutto il >i corpo della penisola, non ostanti le diverse mofete e » vene di acque minerali che scopronsi dal lato di Vico » e Castellamare. » Rigorosamente parlando poi non esisteva dalla banda orientale della Costiera più animata di traflSco , che un angusta via di communicazione con i paesi al mare li- mitrofi. Era penoso percorrere questa linea su di punti angusti e scabrosi^ quindi sentiva ognuno questa specie di fisica schiavitù , ed ognuno era avvezzo a riguardarne insormontabile il progetto , atteso le roccie e madgni durissimi da spianare. Ma finalmente, superato ogni osta- colo, possiamo oggi conta i*e una strada rotabile, che quan- tunque non immune dì qualche neo, tuttavia essa in for- ma dì loggiata , crea in sulla riviera il bel passaggio d'Amalfi a Majori^ augurandoci di vederla frappoco com- pletata fin a Yietri (i). Non v'ha dubbio che le strade sono allo stato quel che ne' corpi organizzati sono i con- dotti pe' quali si trasporta il nudrimento e si mantiene sana la vita ; senza andar revocando esempj , il nosti*o Regno è abbastanza convìnto di una tal verità. La bellezza del paesaggio della Costiera è superiore a qualunque paragone e a qualunque descrizione. Il più incantevole punto di prospettiva, che discovre in un sol colpo d'occhio quasi tutta questa vaga riviera si è dal (i) Quest' Openì pubblica da più anni incominciata ha interessato i (Comuni della Costiera , che ne hanno sofferta e ne soffrono la spe- sa , con contribnire gixma quatn-o di dazio per ogni tomolo di fru- mento, e ciò in virtù del decreto ii. Giugno 1811.