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968 lo steteo nei i466 fatto aggregare nel sedile di Bayìeiiaf dove passò a dimorare. Vincenzo suo fratello nel rSif trovasi giudice annate d' Amalfi , carica sempre prescel- ta trai fiore de'patrizj. Giov. Antonio figlio di Vincenzo razionale delki regia Camera j e regio Visitatore del regno di Valenza tra T in- termezzo del 1 559 al iS^B. Albenuoe Gio. Nicola d'Anco- ra amendue notari curiali d'Amalfi ( uflizio di gran con- to in que' tempi), in remunerazione de' servigi prestati ebbero nel i56i dal duca Innico III Piccolomini un feudo detto la bastia. Matteo rinomato antiquario e vago ricercatore delle nostre antiche memorie, scrisse De origine Ducattis Amai- phiae , lavoro che fu da lui posto sotto gli auspicj del suo Duca Giov. Piccolomini , e che poi forse per la prematura morte lasciò inedito. Visse verso la metà del XVI secolo — Niccolò nato in Amalfi a' ao Agosto ]644 P^^ i suoi talenti e virtù fu nel 1708 da Giuseppe I imperator di Germania creato suo consigliere , capitano e cavaliere del libro d' oro in perpetuum per se e suoi discendenti e cosi di molti altri onorati cavalieri di tale stirpe che d^ Amalfi la fama presero del primo volo. GiovahbAttista Confatone nacque in Amalfi verso il i58o da una famiglia nobile e discendente di Ravello. De- stinato alla professione di avvocato, fece ottimi studj, ed alla sua entrata nel foro si acquistò una grande riputazione» Ebbe in isposa Mizia del Giudice, donna di ottime quali- tà e virtù. Egli fu nel 161 5 eletto giudice della G.C. del Tribunale Civile e nel 162 1 della Criminale. Meritò poi nel 164^ la carica di Presidente di Camera , e quel- la di avvocato fiscale nel 1646 , nella quale mori nel i65i in età di 71 anni in circa. Produsse in istampa (