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941 utia viviik gemma nel Divin culto iti persona del dot* lo Pastore e patrizio d^ Amalfi s. Lorenzo , unico fi* glio di Musco Comite soprannomato Gettabocca. Avendo indossato F abito di s. Benedetto ^ professò quell’in* dito istituto , ove apprese le più sode e nobili dìscipli^ ne e particolarmente si distinse non men per la lette* ratura greca e latina , che per la cognizione delle urna* ne e divine lettere (i). ÌJ integrità di vita accompagna* ta ed abbellita da tante sublimi virtù gli aprirono la strada a dover essere da' suoi Superiori chiamato ad occu-«  pare le cattedre delle scuole del suo Ordine nelle quali pel corso di dieci anni diede bastante saggio del suo profon* do ed esteso sapere. La buona riuscita che fecero i suoi discepoli , riconfermarono vieppiù il credito da per tutto acquistato* Il più bel fiore sbucciato dal suo sco* lastico giardino fu il famoso Ildebrando, che poi fu pa- pa Gregorio VII quem in divinis humaniscjue liiteris era- dipìt 1 cosi rUghelli (2). Ma non potè egli impertaato ' sfuggire dair avvelenata penna dello scismatico Cardinal Bennone, il quale ne' suoi satirici scritti scagliandosi con- tro il pontefice Gregorio malignamente dipinse il nostro Lorenzo qual mago insigne ^ e che communicato avea l'arte de'maleficj al suo discepolo Ildebrando (3). Ri- (1) S. Pietro Damiano nella vita che scrisse di s. Odilonc abbate di Cluny , in cotal guisa ci rappresenta il personaggio Lorenzo : po' tens in Utteris , ac btglossus , scilicel linguarum Graece noverai et La" line , eo qitod pvaestantiiis et laudahilìus vitae ctaritale poUebat. v •> Mabillon annal. ord. s. Benedicti to. 4* P* 44^* ^^c^» Baronii Annal. Ecclesiast. ec. (1) TJgUclli Hai. Sacra to. 7. in Arcliiep. Amalpli. (3) Giacconi vit. Punlif. et Card, addii, in an. 1070 lo. I. pag,855, jG