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!2l5 Ammiragliato di tanta’ rinomanza da essere consultata da tutte le nazioni dintorno al mediterraneo, non che da Costantinopoli onde averne basati giudìzj sulla retta navigazione (i). Fu concedato anche in privilegio di usare nna particolare bandiera, che veniva adottata dall’intero Ducato; anzi in ogni spedizione marittima facendosi r^ie galee, il padrone che dovea guidarle esser dovea Amalfitano, portandovi lo stendardo Reale, come sin al 1399 e tempo dopo fu praticato (2). Era in costurace sotto il governo de’ Normanni ed Angioini che le città marittime dovessero costruire una o piii galee pel bisogno dello stato; ed in compensazione venivano esentate dalle contribuzioni pel mantenimento degU eserciti, se non in tutto almeno in parte. Amalfi, Brindisi, Bari, Barletta, Monopoli, Trani ec. erano addetti per arsenali. In Amalfi sotto gli stessi Re angioini troviamo nominati Andrea Marramaldo e Marino del Giudice signori di pili galee e galeoni, soggiungendo il Costanzo (3): Quelli Re tenet^ana questo stile j ehe Jacei^ano fabbricare le galee j e eomandui^ano ai Conti ed ai Baroni che Far-’ musserò ciascuno secondo lo stato suo > talché da tutte le terre mediterranee venifano le ciurme pagate, e ser^ VHfono quattro a cinque mesi ed alcuna yolta meno, e se (0 Ex regist. Carol. I. tól. lot. a t«rg. Dionisius ludicis Riccardi Protontious Amalphiae asserii quod cttm marinarii dictae civitatis siiit oMigati ad Dostra serviti» cum fit aliqua armata, soliti sant essa exempU» a peraonalibus scryitiis, ezcobiis ee. (3) Giacinta Gimaia lUlia letterata to. 3. e» 4i. Avch.del Regno regist. del re Roberto an. i335. lett. D»ibl. 7. e iS. 0] Costanzo Istor. del Regno dl^ Nap. lib. 5.