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’99 SO Del i584 vendere Io stato di Amalfi interameate a D. Zenobia del Carretto Principessa di Melfi per la summa convenuta di due. 2112697 ^^^^ soddisfarne i creditori di Giovanni suo figlio ma il principe di Stigliano licitando sulla detta offerta, ofieri due. 216160, e non potè subito eifettuirsi la compra* Siccbè risoluti tutti i naturali d^ Amalfi e del suo stato di ricomprarselo y reclamarono al demanio esser preferiti sulla compra, e stipularsene le cautele nel Regio Demanio (i); ciò che ottennero, pagando però la summa per cui era rimasta al principe di Stigliano ] dalla quale si rimborsarono con avere poi venduti fra lo spazio di sei mesi molti corpi feudali a diverse persone, onde ne ritrassero la summa di circa due. 946000. Neir anno 1642 la Maestà Cattolica di Filippo IV. al maresciallo Conte Ottavio Piccolomini ( atteso i grandi e rilevanti servigj fedelmente prestati alla casa d’Austria (2), per lo spazio di molti anni si nelP Italia che in Germania e nel Belgio ) concesse io stato d^ Amalfi cum titulo et honore Ducatus ^ cum omnibus juribus et introitibus ad Regiam Curiam spectantibus j in feudum prò se, sidsijiue haeredibus 9 et successoribus, servata tamen forma Constitutionis Regni et reservato sacello in cfuo corpus Dipi Andreae custoditur (3): Avendo i deputati dello sta(1) V. la relaz. di di Romito fol. 5. ad 9. d.Proces. (1) È famosa negli annali la battaglia di Tionville riportata gloriosamente dal generele austriaco Piccolomini nel 1639 sopk-a de’ Francesi comandati dal marchese di Feuchiere: come pur i conquistali ailori riportati assiem coli’ arciduca Leopoldo nel 1641 alla battaglia di Volffenbuttel sugli eserciti di Francia, di Assia e di Luneburgo. (5) El Rey lUusir9 Duglie de Medina, «Al Marescal Gonde Ootavio PiccoLomini de Aragon he hipcho mer» eed cn consideracion de los imichos grandts agradables seryictos por