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^97 Egli lasciò quattro niasclii e tre femmine, cioè D.^ Innico, marchese di Capestrano e duca di Amalfi dopo Ja morte del padre, nato il ^5 aprile iSoj; D. Antonio morto in corte rivendo il padre; D. Pompeo fu ve^ scovo di Tropea, e D. Giovanni illustre cavaliere. Delle tre femmine D. Costanza mori fanciulla, D» Vit* toria fu maritata con Marcantonio^ àet Carretto principe di Melfi, e D. Beatrice per quanto gpU>a di corpo altrettanto pregevole per le sue virtù*. Innico III. duca d’Amalfi uomo di amabili trattamenti e di pregiati costumi. Costui ne’ più sereni giorni di sua vita rimase bersagliato da’ rigori di giustizia, per aversi contaminate le mani nel sangue di un suo cameriere che insidiato aveagli la vita. Questa scJa macchia menomò ed oscurò la chiarezza de’ suoi pregi, e quindi fu costretto di allontanarsi da questi luoghi e vivere da esule in Roma, dove nM>ri a’ 29 Agosto i566 in età di anni 59 9 mesi 4 9 ^ giorni otto: fu sepolto nella chiesa di s. Maria del popolo con la seguente inscrizione: famìgK» de^ Pezzo sona discordanti? Alcont inclinano a crederla patrizia amalfitana (y. Campanile notizie di nobiltà pag. 4^7* Aecoo famigl. nob-. pag. 26. Biag. Aidimarl ec. ]: altri T addimandano Napoletana (y. Scip» di Crii»lofai;o nella genealogia della lamiglia dei Pezzo).