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J95» accompagnerete ad Amalfi, le cui doti, prima che io» partissi del Regno, feci depositare sul banco di Paolo» Tolosa...*, che de le donne io altra per adesso meco non» voglio, che questa mia cameriera. •; se de^ $^rvitori» ce n’è nessuno che meco voglia restare, egli sarà da me» ben ti:attato. Al rimanente qua^do parete ad Am^}fi,» il maggiordomo, come è V ordine qonsueto, provve» derà ^. e per conchiudere, a ^le più piace viver pri» vaiamente col sig. Antonio mio marito y che restar» Duchessa )>•. Dopo alquanto mesi la Duchessa ebbe ^^ altro figliuolo, chiamato Alfonso. U cardinal d^ Aragona suo. fratello informato dell’audace successo 9 mostrò UnM ri*sentimento e dissapore da farli tr^ i5 giorni bandire d’Ancona merqè di Gismondo Gonzaga cardinal di Mai^n tua e legato di Ancona sotto Giulio IL — Il Bologna vedutosi alle strette riparo^si in Siena, ma né t?ipp(H^ ivi potè far lunga residenza, atteso le insjdi^ del cfir^ dinaie che niun luogo e mezzo lasciava ipteatato per mandarlo a morte. Infine la fortuna avversa, se lanciò libero scampo al Bologna di fuggire da’ suoi rigori di giustizia, non cosi fu per la duchessa,. che cad^ta. nelle.mani del fratello e catturata, venne rinchiusa in una torre della Costiera assiem con i suoi figliuoli e con la camei*ierà, ed ivi infamemente fatti morire.... Dopo qualche tempo ^ il Boìògiia che si era rip^arato in Padova, fu assassinato per istigazione dello stesso Cfirdinsil d’Aragona (i). II. di lui cadavere fu ivi seppellito- nella chiesa de’ Carmelitani del titolo di s. Andrea Corsini con la retroscritta iscrizione, (1) NoiTclie dt Baodello tQ. 2. novel. XXYU