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j5 stum ( Chiusi ). Anche il Laiium presso Macrobio/(i). dicevasi dagli antichi Cflmense. Or la nostra Cornea para che fusse stata dagli antichi Picentini appellata in tal guisa ) per essere tra le montagna superiori d^ Amalfi come appiattata,. occulta, invisibile, e qunsi inviluppata nelle nubi. La nobile colonia Romana nell* arrivare su queste aspre montagne altro non vi rinvenne che poche capanne di pastori, reliquie de’ dispersi Picentini, i quali ignoti menavano i loro di all’ombra della solitudine e della quiete. — Non fecero diversamente altri popoli dopo la declinazione del Romano Impero nella nuova irruzione de’ popoli della Germania e dell’Affrica, e principalmente dopo le lunghe scorrerie de’ Saraceni in più siti del nostro regno. Si rifuggirono essi ne’ luoghi più alpestri fortificati dalla natura e dall’arte, onde più difficile riuscisse nell’essere devastati da’ coniuni nemici della società. Questa è la più verisimile origine di tante città e, paesi sparsi e fabbricati sopra monti e scogli, che in gran numero veggonsi nel nostro regno. Dopo di aver dato la Colonia Romana un novello aspetto alla faccia del luogo collo incivilimento, colle leggi e costumi dopo essersi aumentata notabilmente la popolazione, il paese di Cama fu ampliato con superbi edifizj, torri e muragli, non che teatro, terme ec. opere grandiose della Romana magnificenza. Ma non andò guari che questi avventurieri sdegnando essi l’aspra posizione del sito, e la sterilità del territorio fecero che di mano in mano spaziandosi scendessero nella valle inferiore, che poi in ricordanza delk^Jasciata Malfa prese il nome (i) Macrob. lib. i. Saturo, e.