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187 mino per la Francia, chiamato dal re Girlo per la sua rara prudenza ed esperienza ne’ fatti di guerra a mar ciare in suo soccorso, ottenne mercè de’ provvidi e maturi cousigli di costui la vittoria delle armi. «Vien di Corrado il figlio Gorradino n Lk dove è vinto dal consiglio astuto f( Del vecchio Alardo ^ e’I campo gibellino, «ET aleman, ch’era con lui venuto; u £ resta il giovinetto a Tagliacozzo «Prigion di Carlo, e poi col capo mozzo. (1) Carlo in virtù degli allori riportati offri al vecchio Alardo le due Signorie di Amalfi e di Sorrento ] ma questi rifiutando tale ricompensa, manifestò di non aver oprato per altro interesse, salvocchè quello di aver combattuto per lo suo principe francese (2). U papa Urbano VI nel i38f> pretese dal re Carlo III di Durazzo la Signoria d’Amalfi e di Capua pel suo nipote Butillo, secondo la promessa che il re gliene avea fatta; e di più che questi toglier dovesse le gabelle. Il re sordo alle domande, gli fece sentire che il Regno era suo. Urbano entrato in sospetto che il re tramarli volesse qualche congiura, lo scomunicò insieme colla Regina Margherita, e Napoli fu posta in interdetto. Il papa fu assediato in Nocera, e l’esercito di Carlo, abbenchè quattro volte il giorno scommunicato non mai si mos(1) Lud. Ariosto rime st. 73. (3) Summonte i»t. di Nap. to. 3. lib. 3. p. 34^