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i68 C A P. IX In^festUura di Ruggieri alla corona di Sicilia. — Memoràbile scoperta delle Pandette Amalfitane, A tutti era nolo il valore e la potenza di Ruggieri fin da quando era egli conte di Sicilia e Calabria or presa Malta con altre isole, e posta sotto al suo dominio quasi Finterà Puglia col principato di Salerno; riempi di timore tutte le altre città e vicini potentati. Il papa Onorio II. mal vedendo che il Conte spiegava il suo dominio su queste terre che pretendea devolute alla Romana Chiesa, e perchè non amava il di lui ingrandimento, portatosi in Benevento fulminogli contro la scomunica, qualora vantasse pretensioni sul ducato di Puglia, non che contro di coloro che V avessero favorito e protetto. Il Conte atterrito dalle censure spedigli da Salerno de* legati con suppliche e ricchi doni; offrendoli ben anche la città di Troja e Montefusco, se gli avesse accordato r investitura del ducato. Il ponte6ce pertinace nella sua deliberazione, non solo non volle condiscendere a richiesta e patto alcuno, ma portatosi in Troja e radunatovi un concilio, di nuovo intimò al conte T interdetto. Ma questa volta il Conte Ruggieri passò tantosto in Sicilia per formare una forte armata, onde conquistare colla forza delle armi quel che non avea conseguito colle preghiere; e non istette guari a farsi per forza colà dichiarar duca di Puglia. Le successive conquiste sopra di Taranto, Otranto, Brindisi, Castro, Oria ecc. mossero il papa a muovergli contro con Roberto Principe di Capua, con Rainulfo ed altri Baroni; ma costoro non aven