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145 ra e Latina, implorar soccorso contro la tirannia dei Normanni, e reprimere T audacia di Michele Cerulario Patriarca di Costantinopoli contumace della Cattedra Apostolica ^ come ne danno pieno conto il Cardinal Baronio, r Ostiense, Flcury, Racine, il Bernino (i) ec, Nella lettera spedita alF augusto Monoma co, il pontefice lo previene a nulla temere da parte del nostro arcivescovo, essendo questi non più amalfitano j ma romano, stantecchè da molto tempo avea lasciata la sua diocesi, e stavasene in Roma sotto la sua protezione: Porro ex Amaìphitano archiepiscopo nulla tibi suboriatur’su" spicio y quia Romanus èst ( cioè del partito greco ), et ab Amalpkitanis discedcns 5 familiariter nobiscum pii4t jam pene anno integro (t^). E probabile cbe gli Amalfitani aveano già in quell’epoca incominciato a scuotere il giogo del trono d’Oriente, e che in quella corte si consideravano come nemici e ribelli. i ^ Lo stesso arcivescovo Pietro, fu adoperato eziandio dal Pontefice per sostenere gl’interessi di quasi tuttM Concilj che ne’ suoi tempi si celebrarono ^ e trovasi aver assistito il mentovato papa Leone IX in tempo, che da questi si decise la rilevante contraddizione già ventilata tra Luitfredo Abate di s. Vincenzo- a Volturno (famoso monistero nel regno di Napoli ), e Alberto usurpatore della Badia di s. Maria di Castagneto, come ne danno distinto ragguaglio la cronaca ms. del suddetto monistero Volturnese ed il Mabillon (3). Racine Stor. Eccles. to. VI. pag. 174 sega. Mabillon. annales ord. s. Benedicti. to. 4 P^K* ^01. — Bai-onii Annal. in an. io54. (1) Bernino Istoria di tutte 1* eresie to. 5 r. 6 pag. 54, segu. (2) Sacr. Concilior. nova Collectio, to, 19. cpist. 8. pag. 670, (3) Mabillon ann. ord. t. Benedicti to. 4. pag. 49^1 an. io53. 10