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126 potere stata affidato il principato di Salerno, non che il principe Gisnlfo e sua moglie prigionieri in Amalfi. In tal modo V infelice Gisulfo dopo un anno di detenzione riebbe nell’974 ^^ principato per opera del prìncipe di Capoa e di Benevento Pandoifo suo consobrino. Ed in compenso di tanto beneficio, non avendo avuti figliuoli da Gemma sua moglie, adottò Pandoifo, figlio del nominato Capodiferro, e lo tenne compagno nel principato fino all^an. 978 in cui mori (1). Avvenuta la morte di PandoUb Gtpodiferro nel 981 e rimasto solo nel principato di Salerno Pandoifo suo figliuolo, non minori disordini piombarono sul principato; ma nello stesso anno fu discacciato dal principe^ to dal doge d^ Amalfi Mansone (s), cbe con Giovanni i. suo figliuolo lo tenne per due anni senza però poterlo mai interamente occupare. — Ottone II. nel decembre del 981 mal sofferendo F intrusione delP amalfitano doge, assediò Salerno per discacciarlo, ma il doge Mansone con sopraffine maniere seppe calmare lo sdegno di quelPAuguslo ) e con suo contentamento rimase per altiù due anni tifi principato (3). Morto Ottone II. nell* an. 983, i Salernitani malconci) FeUegr. in- not. Anonym. Salerò, e. 170. (a) Pellegr. loc. cit. (3) Nel catalogo de’ principi di Salerno dicesi, che Pandoifo, do* pò la morte di Grtsulfo I. resse il principato assieme col padre. «Pandulfus Pandulfi Capuae Principis filius, post roortem Gisulfi princi* payit cum patre per ann. II. m. "VII. sub tutela Ioannis filii Lamberti Comitis, ejus afHnis. Postea Manso eum depellere conatas est; sed pacificati ab Octone Aug. principatum simul tenuenint per an. II. mens. VII.