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9^ ^el tempo governa¥à Kapoli • Gregorio maestro de sol* dati, e nei codice. vaticano in appresso si legge 3 itérurk Sergius Jilius Gregorii magistri militum.. L’elezione dei Conti annuali incomiùcia a prolungarsi seconda il - iato portamento, e buona condotta^ costui governò per 3 aii* jad(x).^ indi nell’8^4 gl^ Amalfitani cogli AUranesi giuraro* no fedeltà a Marino, figlio.di Luciano e nipote di. Putcari già Pr?f!etto tedi J^<4q di pienissimi^: ìei.Semor.’i ch|e prese p^r collega,; Sergio, suo figliuolo* Il prf^etto Ala;rino maritò la ^pa figlia ilfora/?ili>. a PAudo^: fratello M conte di.Capufi.Landone.. 1. Qual fosse qu«$to Mariolo, dalla.x:oQfu$a Cronologia de* Conti,d Amalfi, rapportata dall’anonimo salernitatio: ^ dalla carou^f^ amiilfit^n^ ^: nou. è: facile individuare^. Cou* tentiamoci 50I p^r J>oco/ di canosgepe, che il conte d’Af malfi MalJno i^ti doveva essere in kga col duca di Napoli S^gio^ ed all’incontro doveva tenere strett’aulicizia col suo genero- Pandone*, nemico anche del Duca di Napoli, Ademario adunque Principe di Salerno, che avea^ragióiie di tonaen? di Landone e de* suoi fratelli ^ stimò opportuno di legarsi in amicizia con Sergio dur ca di Napoli, presso del quale stava tuttavia rifugialo Guai£Brio. (a) esiliato da Siconolfo — Ademario; usando lina perfidi^., ^hie in que* tempi non recava disonore 1 peradore BOpraluttó uUvasi, ’quando Magistri peditum ancora ’«et Mmgùtri utriuique iuHitiaè furono nominati, come nota Camillo Pel* lltor. de’ Plriàc. Longobard. tit. de fin. Ducat. 6eDe?enl. (1) Anony. Salern, ibid. (a) Guaiferio, tìglio di Dauferio i7 muto, fu Principe di Salerno nell’861. Sua moglie fu Landelaica figlia di Landone conte di Capua» Guaiferio nell’ultimo di ftua vita si fece monaco Cassinese.