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9» 84o un governo di repubblica, salutando un tal Pietro col tìtolo ili Prefetto. Questa carica fu annuale e di breve durata. A Pietro successe Sergio figlio di Costanzo Comite, ed a questo un cerio Mauro. — Dopo i mentovati Prefetti stabilironsi due Conti annuali secondo V antica usanza de^ Romani e furono Lupo e Giaquinto nel 843^ indi Marino solo nel 843 (forse* quello cbe dicesi Mauro dairUghelli) (i). À costui seguirono Orso con Sergio nel 844 ’ Musco con Sergio ^ nel 845: Leone con Mauro, conti nel 846. In quest^anno il monaco Ubaldo riferisce, cbe i Saraceni di Sicilia e di Calabria dopo di aver dato il sacco a’ contorni di Roma, piombarono alF assedio di Gaeta. Il Duca Sergio di Napoli a tanta temerità chiamò in soccorso la milizia di Amalfi come sua alleata afEdandoue il comando al prode giovanetto Cesario suo figliuolo, il quale con forte cavalleria e fanteria marciò loro sopra. A quattro miglia distanti da Gaeta, i Saraceni fattisi loro incontro impedir volevano T accesso a quella Città; ma r esercito combinato più forte e ben ordinato, assalendoli con bravura fece di essi grande stragge, obbligando gli altri a scampare con la fuga. Cosi liberati i Gaetani dalla molestia de’ Saraceni, gli alleati vittoriosi si restituirono a’ loro posti. Le più rincrescevoli lacune, ed i pocbi fatti tramandati dai Cronisti del secolo di mezzana età ci menano nell’obbligo di raccoglierli isolatamente. Lupino con N..., o con Giov. Conte trovansi notati nel 847 ’ ^ quindi Mauro ed Orso, Conti nel 848 ^ indi Orso e Sergio, detto di Marino, Conti nel 849= Quelli stessi Saraceni che erano stati battuti a Gaeta, (i) UgUclU lui. Sacr. to. 7. pag. 237.