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52 | introduzione |
ni liberi, i quali per maggiore sventura, disprezzando ogni industria come indegna di loro all’infuori dell’agricola, non potevano con i sottili proventi di questa, sopperire a’ loro bisogni. Le immense ricchezze affluite in Roma per lo spoglio dei popoli debellati fecero germogliare la più fatale corruzione; le prische virtù latine si fecero più rare; la mollezza, il lusso, il mal costume, le discordie intestine, indebolirono a poco a poco la Repubblica; talchè facilmente finì soffocata dalla tirannide Imperiale. Tale è il quadro degli avvenimenti politici più sporgenti che occorrono nell’epoca attuale; ma a colorirlo, importa accennare quale era l’organamento politico dello stato.
§. 77. Tre assemblee popolari differenti esistono sul principiare di questo periodo. Agiscono l’una a lato dell’altra, e le relazioni fra i loro poteri, sono per qualche tempo mutabili; esse hanno nome: di Comizj, Centuriati, Tribuni, e Curiati.
§. 78. A) I comizj Centuriati (Comitia Centuriata, Comitiatus maximus), hanno l’esercizio più incontestato del potere Legislativo. Votano sulle leggi che vengono loro proposte, eleggono i più notabili magistrati, specialmente i Consoli. Le Curie avevano un tempo la facoltà di approvare le leggi votate dalle Centurie, o di rifiutare a quelle il loro assenso; ma dopo la lex Publilia (415) questa approvazione fu dichiarata inutile. Le Curie dovevano per lo innanzi, sanzionare le elezioni alle Magistrature fatte dalle Centurie; per la Lex Moenia anche il bisogno di questa sanzione fu tolto. La Legge Decemvirale eresse i Comizj Centuriati in Tribunali Criminali, competenti a giudicare qualunque Cittadino; tuttavolta per molto tempo ancora i Patrizj si arrogarono il Diritto, di giudicare nuovamente nei Comizj Curiati, quelli della loro casta giudicati dalle Centurie; e viceversa i Tribuni della Plebe citarono spesso dinanzi ai Comizj Tributi, i Magistrati, che dalle Curie erano stati assoluti.
§. 79. È da osservare che in questo periodo, ma in epoca che non sappiamo precisare, nello organamento delle Centurie si verificò una notabile mutazione. Le Classi e le Centurie vennero ridotte a suddivisioni delle Tribù, ed alle Tribù furono ascritti non soltanto i Patrizj, ma ben anco i Plebei. La Ri-