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introduzione 51

le distribuzioni di grano (frumentariæ largitiones). Fu soppresso per i proprietarj dei fondi limitrofi alle strade, l’obbligo di mantenerle; furono abolite le imposizioni repartite sul Censo.

§. 74. La maggior parte di queste Leggi favorevoli alla Plebe, ed alla parte più povera della medesima, furono provocate da Sempronio Gracco, dal quale ebbero nome. Egli fece rinnuovare la lex agraria di Licinio; e per le sue rogazioni non soltanto un certo numero di uomini liberi fu impiegato a coltivare l’ager pubblicus, ma a niuno fu lecito occuparne una maggiore estensione di quella, che con le proprie braccia potesse coltivare.

§. 75. Ancora nel Potere Legislativo la Plebe ebbe più larga parte, e ciò principalmente in forza delle Leggi Valeria Orazia (anno 305), della Legge Publilia (416), delle Legge Menia (467), e della Legge Ortensia (468), delle quali parleremo fra breve. Per le quali cose apparisce, come i Patres in questo periodo perdessero ogni giorno più la preponderanza, che avevano nel Governo della Repubblica. A questo resultamento conferì non poco la progressiva diminuzione di numero delle loro casate; diminuzione derivante dalle guerre che la Repubblica faceva continue, e dalla avversione, che per i perduti costumi il Patriziato aveva al Matrimonio. Aggiungasi esser fatto constatato dalla istoria di tutti i popoli, che la linea mascolina di qualunque stirpe a capo d’un certo numero di anni si estingue; lo chè anche in Roma intervenne. Così sparivano le differenze fra le due caste; esse insensibilmente si confusero insieme, ed ebbe termine quella lotta, che aveva avuto origine dalla diversa condizione giuridica, nei primi tempi di Roma, fra la schiatta dei vinti e quella dei vincitori.

§. 76. Ma al cessare di questa lotta, ne surse un’altra più triste e minacciosa, la lotta fra il povero ed il ricco. I Plebei divenuti diviziosi e potenti, ammessi a tutte le Magistrature, imitarono le arti degli antichi Plebei; adoperarono lo stesso sistema di oppressione a carico dei poveri; col numeroso stuolo dei loro Servi impedirono la concorrenza del lavoro degli uomi-