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introduzione 43

avevano più di 1,500 assi. I componenti queste Centurie si chiamavano Accensi Velati, o forse Relati (accensi cioè aggiunti al Censo, et relati cioè riportati in questa Centuria per punizione). Le altre due Centurie erano composte, la prima dei Proletarii, che non avevano più di 1,500 assi; la seconda dei Capite Censi, (i più piccoli possidenti, coi quali si chiudeva il Capitolo del Censo), i quali non avevano più di 375 assi. Coloro che non potevano entrare neppure in quest’ultima Centuria supplementaria, dicevansi Ærarii.

§. 56. Questa divisione serviva ad un triplice scopo: 1.° era base alla formazione dell’esercito; 2.° serviva all’esercizio dei Poteri politici; 3.° ed alla repartizione delle Imposizioni.

a) Era base alla formazione dell’esercito, perchè tutti gli ascritti alle Centurie erano Militi. I Seniori componevano la Guardia della Città; gli Juniori l’esercito mobile o attivo; da ogni Centuria si reclutava un contingente, proporzionato al numero di persone che la componevano. I militi della prima classe avevano l’armatura più grave, e combattevano in prima fila; i militi della seconda erano l’infanteria leggiera. Gli Accensi Velati o Relati andavano senza armatura, e si cuoprivano con quella dei caduti, dei quali occupavano il posto. I Proletarj per lo più non facevano parte dell’esercito, ma in caso di bisogno erano armati a spese del Comune. I Capite Censi non militavano mai. Le Centurie degli armajoli e falegnami, erano quello che oggi sono i Pionieri; e le Centurie dei suonatori, le nostre Bande musicali. Quanto alla Cavalleria, Servio Tullio conservò le Centurie primitive dei Celeri; ma le portò fino a sei; esse rimasero composte di soli Patrizj. A queste Sei Centurie ne aggiunse Dodici, che trasse dalla Plebe sopra un Censo a noi ignoto.

b) Questa divisione in Classi servì, oltre che all’organamento dell’esercito, all’esercizio dei Poteri politici. Servio se ne valse per introdurre una nuova forma di Comizj, che comprendevano tanto i Patrizj quanto i Plebei, i Comizj Centuriati. Tutti i Cittadini ascritti a Centurie avevano il Diritto di dare