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introduzione | 149 |
tribuivano forza di legge alla sua opinione, ed all’Università di Padova fu istituita una Cattedra apposita perchè vi fosse letto il Testo, la Glossa e Bartolo. I più celebri seguaci del sistema Dialettico furono il Baldo, alunno e poi emulo del Bartolo, il Saliceto, il Fulgosio, Paolo de Castro, detto volgarmente il Castrense, Alessandro Tartagni, Bartolommeo Cepolla, e per ultimo Giasone Del Mayno.
§. 219. Intanto, tornati in fiore gli studj letterarj ed istorici, la Giurisprudenza ebbe a risentirne gli effetti salutari. Angelo Poliziano nella ultima metà del XV Secolo, fece uscire la Giurisprudenza da quella via selvaggia ed agreste, in cui l’avevano incamminata i Dialettici. Oratore diserto, poeta elegante, insigne filologo e filosofo profondo, il Poliziano mostrò pel primo di quale sussidio allo studio del Diritto Romano, potevano essere le cognizioni istoriche, e la cultura delle lettere greche e latine. La Scuola cui Egli diede questo nuovo indirizzo, prese il nome di Scuola dei Culti. L’Alciato, Milanese, proseguì l’opera riformatrice cominciata dal Poliziano, e surse allora quella Giurisprudenza veramente elegante ed erudita che brillò di luce sì splendida. Le antichità Romane furono studiosamente investigate, le fonti del Diritto Antico furono ricercate, ed interpretate, e perfino quelle del Diritto Bisantino divennero objetto di studio indefesso ed illuminato. Non fu senza contrasto che la Scuola colta potè prendere il di sopra; i partigiani dell’antica Scuola Dialettica, pretendevano che i Novatori criticassero il Bartolo e l’Accursio, perchè sì meschini legali da non intenderli; ed irridendo ai loro studj letterarj, anzichè Giureconsulti li chiamavano Grammatici, ed Umanisti, ed anche Nominalisti: mentre si davano il titolo di Realisti, quasichè soltanto le loro disquisizioni avessero uno scopo reale ed utile, e non fantastico ed accademico. Malgrado quest’aspra guerra, i Culti ebbero la nieglio, ed i nomi dei Ferretti, dei Socini, dei Torelli, dei Gentile furono nuovi fiori alla corona del sapere civile, di cui l’Italia andò per tanto tempo altera. In Francia seguitando l’iniziativa dell’Alciato, che ivi aveva insegnato, il Cujacio col suo sistema istorico ed esegetico, si cattivò l’am-