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12 | introduzione |
riunito in società civile, o la volontà del supremo legislatore, intorno a ciò che deve valere come regola o norma di diritto positivo.
Modi di manifestazione di cosiffatta volontà sono: 1. la legge 2. la consuetudine.
I.° La Legge
§ 9. La Legge è un precetto emanato dal potere legislativo nello stato, precetto al quale i sudditi debbono obbedire.
Le Leggi compongono il Diritto positivo, che chiamano Scritto.
A volere che la legge obblighi è necessario, che nella medesima concorrano questi tre estremi.
a) Potestà in chi l’emana. In chi risieda la potestà legislativa; in quali circostanze, e con quali regole debba essere esercitata: sono queste questioni, la risoluzione delle quali dipende dalla costituzione speciale di ogni Stato, questioni che appartengono al Diritto Pubblico Interno, e però fuori del nostro campo.
Solamente diremo, che il potere legislativo è parte sostanziale della Sovranità.
b) Forme solenni debbono accompagnare la pubblicazione di una legge, perchè i sudditi possano conoscere con certezza che la legge pubblicata deriva dalla volontà sovrana. Tali forme solenni sono p. e. la firma del Sovrano, quella dei Ministri, i loro suggelli ec.
c) Promulgazione. Affinchè la legge obblighi, deve essere portata a cognizione pubblica. Il solo volere interno del potere Sovrano, come quello che non può essere conosciuto, non è legge, non ha di legge l’efficacia e la forza. L’atto col quale in uno stato l’autorità Sovrana o Legislativa, che dire si voglia, rende pubblica una legge, ossia la porta a cognizione di tutti, dicesi Promulgazione. Varj possono essere i mezzi coi quali la legge è promulgata, e variano a seconda dei luoghi e dei tempi. La scrittura era presso i Romani il modo più frequente e consueto di