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introduzione 107

III.° PERIODO

Dai tempi di Alessandro Severo
fino a quelli di Giustiniano.


CAPITOLO I.

avvenimenti politici

§. 152. Quest’ultimo periodo della Storia del Diritto Romano, è il periodo della decadenza; la virilità cede alla decrepitezza; le istituzioni politiche, le leggi Civili, le Arti, le Scienze vanno in rovina; la barbarie si estende; essa, e sorge nell’interno dello Stato, e pur dall’esterno lo inonda; dentro, l’anarchia; ai confini i barbari, che tentano sottomettere gli antichi padroni del Mondo. Quattro sono i fatti più sporgenti del periodo attuale: a) La diffusione del Cristianesimo. b) La traslazione della Sede Imperiale a Costantinopoli c) La divisione dell’Impero Romano in Oriente ed Occidente (d L’invasione dei Barbari. Avvenimenti tutti importanti, non solamente pel Diritto, ma ancora per la Civiltà.

§. 153. Tre epoche possono distinguersi in questo periodo:

A) La Prima estendesi da Alessandro Severo fino a Costantino, sotto il cui reggimento, la Religione Cristiana diviene la Religione dello Stato, e la Sede Imperiale è trasferita a Bisanzio, d’allora in poi Costantinopoli.

B) La Seconda comincia da Costantino, e finisce con l’invasione dei Barbari.

C) La Terza da questa luttuosa catastrofe, giunge fino a Giustiniano, il Riformatore del Diritto Romano.

§. 154. Nella prima di queste epoche l’ordinamento politico, istituito nel periodo antecedente, prosegue sullo stesso piede; la Legislazione non subisce grandi mutamenti; soltanto la Scienza Giuridica volge a decadenza, mancandole illustri cultori.