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cangiamento d’itinerario. 17


A Suez fummo raggiunti dal marchese Antinori, il quale prese posto a bordo, accompagnato dal dragomanno Cohn, da due famigliari e da un prete abissino che ottenne di unirsi a noi, fino a Massaua, per poi tornarsene in patria. Durante il nostro breve soggiorno in città, fummo accolti con perfetta cordialità e cortesia dal viceconsole d’Italia, avv. Lambertenghi, il quale si adoprò in seguito a nostro vantaggio trasmettendo in Europa le lettere e gli oggetti di storia naturale che gli erano da noi spediti.

Il ritardo subito per le soiferte traversie ci obbligava ad una pronta partenza, affinchè il professore Sapeto potesse giungere in Assab in tempo utile1 per adempiere alla propria missione, cioè non più tardi del 12 marzo. Bisognava pure abbandonare il progetto di toccare il porto di Gedda, ove da principio si era convenuto di approdare col doppio scopo di trasportarvi dei pellegrini musulmani e di depositarvi una piccola scorta di combustibili pel regio avviso Vedetta.

  1. E qui convien notare che il professore aveva assunto l’incarico di pagare ai sultani danakil l’importo del noto territorio, e che, secondo un patto stipulato fra i contraenti, la cessione sarebbe risultata nulla, colla perdita, per gli acquirenti, della caparra già sborsata, se il pagamento non si fosse effettuato prima del 12 marzo 1870.