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condizioni vanno sempre peggiorando, poichè insensibilmente, ma di continuo, la profondità diminuisce e la spiaggia si avanza in virtù di quel lento innalzamento delle terre, cui sembra vada soggetto l’intero bacino dell’Eritreo.

Ben altra attività regna nella rada durante il periodo del pellegrinaggio alla Mecca. Arrivano allora da ogni parte numerosi bastimenti che riversano in città una folla di gente d’ogni razza e d’ogni colore, accorsa dalle più remote provincie dell’Asia e dell’Africa a venerare la tomba del profeta 1. Peraltro non è il religioso fervore l’unico movente di quell’immenso convegno dell’islamismo; vi contribuisce altresì, e per non piccola parte, un interesse mondano, giacchè in tale occasione si tiene in Gedda ed alla Mecca una grandiosa fiera, nella quale si scambiano tante merci per un valore che importa 120 milioni di lire. L’Arabia vi aduna i suoi balsami più preziosi, i suoi incensi, il suo squisito caffè; l’India vi reca zuccaro, pepe, legni odorosi, stoffe di seta e di cotone; la Persia vi esibisce armi e tessuti; l’Africa vi manda gomma, avorio, pelli, ed alimenta più d’ogni altro il commercio infame di umane creature. Ciascun pellegrino, quale consumatore o qual mercatante, lascia immancabilmente un qualche profitto a Gedda, la cui prosperità ognor crescente si manifesta nell’aspetto d’agiatezza de’ suoi abitanti, nella mole e nel decoro degli edifìzii, nelle cospicue mercanzie che ingombrano i suoi bazar.

Siccome io bramava profittare quanto era possibile della breve stazione per visitar la città, presi alloggio a terra, appena arrivato, per darmi liberamente al piacere di vagare per piazze e strade, dilettandomi di osservare le pittoriche scene che offrono ad ogni piè sospinto i costumi arabi. Avendo ancora presente alla memoria Massaua e le sue luride capanne, provai un senso di compiacimento ritrovandomi ad un tratto in una città che quasi merita il titolo di civile, per le sue condizioni materiali, nonchè per l’operosità e l’intelligenza de’ suoi abitanti. Non vi esistono, ch’io mi sappia, monumenti architettonici od artistici di gran conto; ma le sue case sono improntate di un purissimo

  1. I pellegrini che visitano la Mecca superano in generale i 100,000 e già furono in numero di fin 160,000. Fra questi circa 40,000 sono annualmente trasportati dai porti di Calcutta, Bombay e Batavia per mezzo di bastimenti inglesi.