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il samhar. 93

che qui, come sui lido d’Assab, corno sulla costa del Jemen, l’azione vulcanica si è esercitata in tempi non molto lontani da noi, secondo ogni probabilità posteriori al periodo pliocenico. Nella mappa geologica unita all’opera di Blanford, si vede rappresentata con una grande striscia uniforme, ad occidente ed a mezzogiorno di Moncullo, la regione vulcanica sopra indicata, col nome di Aden vulcanics series, come se le roccie laviche costituissero colà una formazione continua; mentre invece emergono soltanto di tratto in tratto e non sono che un elemento accessorio nella gran zona littorale del Samhar. Questa è distinta, nella carta stessa, con un colore peculiare e determinata come alluvium, appellativo che a me sembra improprio, trattandosi di una spiaggia emersa quaternaria e di giacimenti marini verosimilmente pliocenici. Non vi è in alcun modo notata un’isola più antica, forse terziaria, forse di età più remota, che corrisponde alla catena di colline esistenti immediatamente prima del piano alluviale di Assus, erroneamente confuso coi confinanti terreni secondarli. Un ultimo appunto alla carta del signor Blanford: Come mai ha posto egli Keren nell’area delle roccie metamorfiche, mentre intorno a questo villaggio, e per molte miglia in ogni direzione, non si incontrano che graniti evidentissimi?

Di tratto in tratto osservo ai lati della strada certi sassi o ciottoli grandi e piccoli, al massimo della dimensione di un ordinario paracarro, disposti in circoli d’un diametro variabile (per esempio di quattro, sei, o dieci passi), ciascuno dei quali offre una soluzione di continuità corrispondente all’arco della circonferenza in cui le pietre sono più piccole. Mentre io chiedo a me stesso qual possa essere l’ufficio di tali monumenti, sorta di cromlek in minime proporzioni, vedo in uno di questi entrare parecchi viandanti e porvisi nel mezzo, indi prostrarsi, invocando Allah ed il suo profeta. Sono dunque in certo modo moschee rudimentari, consacrate alle pratiche dell’islamismo; ma forse l’origine loro risale ad altri tempi e ad altri culti di remota antichità.

Il terreno va diventando più variato nei suoi aspetti, meno arido, e si mostrano di già meglio distinte le catene montuose che dovrò attraversare nel corso della mia peregrinazione. Frattanto, appressandosi il meriggio, l’arsura è diventata intollerabile, il suolo riscaldato scotta le piante ed offende la vista col