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ELISA


    ....Di cari pargoletti
la semplice memoria è consolata
E nella pace di più cari affetti
Corre senza dolor la tua giornata...



Mio amico,

Ti scrivo sotto l’impressione della più forte emozione che io abbia provata in vita mia. Iddio nella sua inesauribile bontà m’ha dato l’esempio sublime della vittoria che un’anima sensibile e retta ha potuto ottenere sopra una sua gagliarda e terribile passione.... Oh amico mio! Come questi trionfi ottenuti nel silenzio, e nelle lacrime della solitudine, superano in grandezza quelli luminosi riportati dagli eroi sul campo di battaglia! In quest’ultimo caso tutto concorre ad esaltare i sentimenti: l’ebbrezza della gloria, l’aspirazione ardente dell’immortalità, la sete delle lodi e degli onori, possono far divenir di fuoco un cuore di ghiaccio.

Ma la guerra che l’anima dirige contro se stessa, i sacrifici terribili che consuma onde riportare una vittoria che forse potrà ucciderla e che non otterrà dalla società alcuna approvazione perchè sarà eternamente