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in parte fu composta o nel 1450., o di poi; mentre nella seconda Epistola, che si finge scritta da Isotta al suo Giove, si descrive il nuovo Tempio di S. Francesco eretto da Sigismondo, la cui prima pietra fu posta l'ultimo giorno di Ottobre del 1447., come si ha dalla Cronica Riminese (37)1, ed inoltre vi si accenna il sepolcro costruttovi alla medesima Isotta, del quale parlerò poscia, in tal guisa:

Inde super gemino felix elephante sepulchrum
Quod mihi constituit Jupiter ille meus.

Ora questo sepolcro vi fu costrutto solamente nel 1450. come vi si vede dalla nota di tal anno postavi in due luoghi. Non prima dunque d'allora fu composta quell'Elegia, che forma una parte di quella Raccolta, e perciò non poteva questa essere indicata nel rovescio di quella medaglia gettata assai prima, cioè nel 1446. Qui voglio aggiungere un altro dubbio che mi nasce da alcune espressioni di esse Poesia, le quali indicano una tale eguaglianza fra Sigismondo, ed Isotta, che debbono far supporre essere allora stati legati insieme in matrimonio. Ecco come vi si esprie Basinio:

Regem
Nunc Regem faciet Dea flava Isotta Parentem
Quin etiam celebri fama clarissimus Heros
Tempora quam longos implebit laeta per orbes,
Cumque sua dulces Isotta longius annos

  1. A car. 360.