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dal chiarissimo Sig. Ab. Giovannantonio Battarra nel Ragguaglio dell'apertura degli Avelli, che sono dentro, e fuori della Chiesa di S. Francesco da Rimino ec. In Milano per Antonio Agnelli 1757. in 4. La quarta pure della medesima grandezza ha nel diritto l'effigie di lei colle parole intorno: D. ISOTTÆ ARIMINEN. MCCCCXLVI., e nel rovescio si rappresenta un Libro chiuso colla parola: ELEGIÆ. Un simile rovescio apparisce pur nella sesta, il cui diritto ci va vedere Isotta colla conciatura di testa simile alla seconda. Per l'intelligenza di quest'ultimo rovescio si vuol qui dire, come alcuni sono stati d'opinione, che con esso non altro siasi voluto indicare, che la mentovata Raccolta di Poesia fatte in lode d'Isotta, composta per la maggior parte appunto di Elegie. Che anzi taluno costantemente si crede essere genuino lavoro d'Isotta varie di dette Elegie, e massimamente quelle, che hanno in fronte il nome di lei, e che vi su rappresentano come da lei scritte (36)1. Nè io qui voglio assolutamente negarlo, ma ben mi so lecito di dubitare che nel rovescio di dette Medaglie siasi voluto alludere alla mentovata Raccolta; perciocchè osservo che la nota dell'anno 1446. segnata in dette medaglie non ben s'accordo colla detta Raccolta, la quale certamente o in tutto, o

  1. Lorenzo Legati, Museo Cospiano, Cap. XXI.