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Gli ordini e le istituzioni difettose o inadatte sopprimi o riforma, e principalmente studia di crearne delle più perfette; e se ciò non ti è possibile adotta quelle delle altre nazioni che sono al caso più confacenti.
de’ governanti: e la giustizia è il compendio di tutte le virtù pubbliche e private.
Non ascoltare poi la voce de’ popoli; contro le giuste loro querele porre per contrapeso nella bilancia della giustizia la sola volontà, non la ragione, accresce o menoma, conserva o distrugge il potere? Le sacre pagine registrarono un fatto, che qui giova riportare testualmente — Andò Geroboamo e tutta la moltitudine d’Israele a parlare a Roboamo, e gli dissero: Il padre tuo ci ha messo addosso un giogo asprissimo; ora tu mitiga alcun poco la durezza del governo del padre tuo ed il giogo asprissimo ch’ei ci ha messo addosso, e noi saremo tuoi servi. Ed egli disse loro: Andate e tornate da me di qui a tre giorni: e ritiratosi il popolo, il Re Roboamo tenne consiglio con i Seniori, i quali stavano attorno a Salomone suo padre mentre era vivo, e disse: Che mi consigliate voi di rispondere a questo popolo? E quelli dissero a lui: se tu oggi farai a modo di questo popolo, e ti adatterai e piegherai alle loro dimande, e farai loro buone parole, saranno sempre tuoi servi. Ma egli abbandonò il consiglio datogli dai vecchi, e consultò i giovani ch’erano stati allevati con lui e gli stavano intorno; e disse loro: Che mi consigliate Voi di rispondere a questo popolo il quale mi ha detto: Aleggia il giogo messo addosso a noi dal padre tuo? E que’ giovani ch’erano stati allevati con lui gli dissero: A questa gente risponderai in tal guisa: È più grosso il mio dito mignolo che il dorso del padre mio. Ora il padre mio vi ha messo addosso un giogo pesante, ed io aggraverò il vostro giogo: il padre mio vi ha battuto con le verghe, ed io vi strazierò con li scorpioni — Andò adunque Geroboamo con tutto il popolo a trovare Roboamo il terzo giorno, conforme aveva ordinato il Re, quando disse: tornate da me fra tre giorni. Ed il Re diede aspra risposta al popolo abbandonando il consiglio dato a lui dai Seniori; perocchè egli parlò loro secondo il consiglio de’ giovani. E il Re non si piegò ai voti del popolo, perchè il Signore gli aveva voltate le spalle. Il popolo adunque veggendo come il Re non aveva voluto ascoltarli prese a dire: Che abbiamo noi da fare con Davide? Vattene alle tue tende, o Israele: governa ora la tua casa, o Davide. Israele se ne andò alle sue tende. Indi il Re Roboamo mandò Adumar ch’era soprintendente de’ tributi, e tutto Israele lo lapidò, e restò morto. Allora il Re Roboamo salì in fretta sul suo cocchio, e fuggì a Gerusalemme: e Israele rimase diviso dalla casa di Davide (da cui discendeva Roboamo per Salomone suo padre), com’è anche in oggi. E avendo tutto Israele sentito dire come Geroboamo era tornato, raunatisi insieme mandarono a chiamarlo, e lo dichiararono Re