Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/257


– 248 –

senonchè nel 1808 stabilì con un editto, emanato nel 22 gennaio di quell’anno, un nuovo modo di misurare le biade da impedire qualsiasi frode, il che animò alquanto il nostro commercio: e di più istituì un comitato di medici e farmacisti, per vigilare sulla regolarità dell’innesto del vaiolo, e su tutto ciò che riguardava la sanità pubblica.

Nell’anno 1810 uno sciame di ladri e di briganti prese a infestare da tutte le bande il ducato, per cui si sentì il bisogno di rendere più numerosa la Guardia di Polizia, la quale fu costituita di 30 uomini assai animosi, e della squadra dei fucilieri di campagna. Per fornire il necessario a questa squadra fu aggiunto con editto del 9 agosto 1816, un balzello di ducati 257 annui, il quale aggravava unicamente i benestanti, e questa fu la sola novella imposta del governo di Talleyrand. Ed essendo stati restituiti i ducati 12000, dati in prestanza nel 1816, furono in quell’anno tolti i balzelli sulle fiere e sui traini, e fu conservato solo quello sulle misure che fruttava ducati 850.

Nell’anno 1810 Talleyrand pose ogni studio a provvedere alla trascurata pubblica istruzione in Benevento. E il governadore del principato Luigi Beer ed il Consiglio Municipale si accordarono nel fondare un liceo nel locale del soppresso collegio dei gesuiti, per il quale, non potendo il pubblico erario sostenerne la spesa, si ravvisò la necessità di sopperirvi con una nuova gabella municipale sulla consegna e vendita del vino al prezzo di grana 63 a soma.

Nel 27 aprile del 1810 fu statuito d’inaugurare il nuovo liceo, e una lettera scritta dal governadore e diretta al Municipio ne prova l’adempimento. E sulla porta grande d’ingresso fu collocata una grande lapida con la seguente iscrizione:

liceo del principato
di benevento — 1810


E questa lapide non fu tolta al ritorno dei gesuiti nel 1817, e solo vi si passò sopra una tinta di calce bianca,