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per apporre la firma ai matrimonii, e registrare i nati ed i morti, ed un Conservatore delle Ipoteche. Con altro editto venne sondato un Collegio di notari ed un archivio, e con editto infine del 1° maggio 1807 fu introdotto l’uso della carta da bollo del costo di grana due per foglio, cioè di cent. 8, sicchè per tali provvedimenti l’entrata dell’erario aumentò di altri ducati 2000, ma crebbe altresì la spesa, per cui fu aggravato il comune di altri ducati 600. Dopo ciò il Consiglio Municipale, vedendo peggiorate notevolmente le condizioni della città, sia per la perdita di settemila ducati sulla dogana e sui dritti di posta, e sia perchè oltre l’antico debito di ducati 2541, ne avea contratto un altro il comune col governo di Napoli di ducati 12665 per la costruzione della via Egnazia, giudicò opportuno, col consenso del governadore, di prendere a prestanza il denaro di cui avea bisogno, e per mallevarne la puntuale restituzione, propose tre nuovi balzelli, uno sugli animali da vendersi alle fiere, l’altro sui traini che uscivano dalla città colmi di frumento, e il terzo sulla misura delle biade vendute. Il prestito fu effettuato e potette gradatamente essere restituito nel termine prefisso, mercè i nuovi balzelli. Inoltre il principe, a mitigare il cordoglio dei beneventani per il torto ricevuto da Saint-Leon, donò al comune sul fitto della dogana ducati 25000 pel corso di cinque anni, onde togliere gli altri debiti contratti sino al 1800; e concedette pure al Comune un sussidio di mille ducati annui, senza limite di tempo, e la concessione di ducati 1956 pel solo anno 1807 a fine di rifare le strade. Con questi balzelli ed aiuti il comune migliorò di molto, e diminuirono i suoi debiti; sicchè potette attendere agli argini dei fiumi, a riattare i ponti e le strade, e a mandare a termine altre opere di pubblica utilità, e il governadore stabiliva le ore del lavoro e la spesa.

Solo alle scuole non si badò punto, poichè, soppresse le scuole pie, furono conservate unicamente quelle di ragion civile, e le elementari delle Orsoline, alle quali si aggiunsero due maestre di leggere e scrivere e di lingua latina. Sino al 1810 il nuovo governo si tenne inoperoso in tutto,