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L’entrata che riscotea il papa era di ducati 6500, dei quali ducati 500 consistevano in balzelli pagati dal Comune per la Dogana, e il rimanente si pagava da privati, quali possessori di beni della Reverenda Camera, a cui si aggiungeva un non tenue guadagno sul lotto. La spesa tra lo stipendio del governadore e degli altri ufficiali, non escluso quello dei birri e carcerieri, assommava a più di ducati 5000. Il Consiglio Comunale era composto di 24 cittadini scelti tra i patrizia i mercanti, gli agenti di affari, gli artigiani, e gli agricoltori. Il Consiglio assumea il nome e la potestà di magistratura, e non solo provvedeva ai viveri, alle scuole, alle strade, al commercio, e agli altri bisogni del Comune, ma gli era conceduto anche il dritto di punire col carcere, ed imporre nuove gravezze è balzelli per le spese comunali. Durava in carica due anni, e, ciò che è più singolare, eleggeva egli medesimo i componenti il nuovo Consiglio. I dazii cadevano sul sale, tabacco, carne suina, pesce, acquavita, neve, pane, corde, olio, carta, maccheroni, salumi, frutta, erba, sapone, panni e sugli oggetti venduti nel tempo delle fiere, e da tutti questi dazii il comune ritraeva in ogni anno ducati 6000, oltre il guadagno di ducati 6444 che desumeva sulla dogana, e di circa ducati mille sulla concessione di alcuni generi di privativa, e infine riscoteva ducati 140 di livelli sui sondi del comune. Il Consiglio spendeva per le scuole, pei poveri, per le strade ed altre opere pubbliche, per provvisioni e stipendi agli ufficiali e servi quasi ducati 7000, per cui avanzava in ogni anno la somma di ducati 5600, ma tuttavia per causa delle innovazioni politiche, che si avverarono dal 1799 al 1806 era stato costretto il Comune a contrarre un debito di ducati 25400 con l’interesse legale.

La Curia arcivescovile esercitava giurisdizione anche civile sulle persone e cose ecclesiastiche, e avea carceri, birri, ed esecutori di giustizia al suo comando. L’abate commendatario di S. Sofia, l’abate di S. Modesto, e l’affittuario della dogana godevano il privilegio di mettere in armi molte persone, donde nascevano frequenti scandali, risse ed uccisioni.

Prosperavano allora in Benevento varie utilissime isti-