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di molti privilegi in virtù di un loro patto di alleanza con Roma. Esse governavansi da sè stesse con proporre leggi e magistrati, ma non poteano trattare di pace e di guerra senza impetrare la licenza di Roma.
CAPITOLO X.
L’epoca precisa in che Benevento fu occupata dai Romani non è ben chiara nell’istoria, ma tuttavia può ritenersi con quasi certezza che essa cadde in potere dei Romani sul finire della terza guerra Sannita, poichè nelle prime due guerre non si fa motto di tale occupazione. E d’altra parte Benevento era già sottoposta alla dominazione di Roma, allorchè nelle sue vicinanze toccò Pirro la fatale sconfitta. Ma una quistione di assai maggior momento, che è stata trattata più o meno ampiamente da molti scrittori, consiste nel determinare l’anno in cui i Romani fondarono in Benevento la prima colonia. Tutti concordano che essa fu dedotta nel consolato di P. Sempronio ed Appio Claudio, ma discordano rispetto all’anno della sua fondazione. Il Sigonio è di parere che ciò accadde nell’anno 483, il Coronelli ed altri nel 485, e alcuni moderni eruditi, tra i quali il Garrucci, pretendono che i Romani nel 486, a possedere durevolmente Benevento, vi fondarono la prima volta una colonia con dritti proprii alla gente latina.
E che che si sia detto in contrario da varii scrittori, egli par certo che in quell’occasione la nostra città fu appellata Beneventum; poichè parve ai Romani di cattivo augurio il nome di Maleventum. Essa coll’addivenire colonia romana cominciò tosto a ornarsi di svariati e sontuosi edifizii, e a dilatare la cerchia delle sue mura, benchè il suo territorio sino all’epoca di Augusto fosse stato assai poco esteso, e si rese in breve tempo la più bella, operosa e considerevole città del Sannio; mentre per lo innanzi in fatto di edifizii