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stante una sì autorevole opinione io credo che una sola lettera dell’alfabeto etrusco sculta su una delle tombe della nostra necropoli sia poca cosa per inferirne che Benevento sia stata dopo gli Osci abitata dagli Etruschi Tirreni; e invece la prova non sarebbe discutibile se più lettere appartenenti alla lingua etrusca si fossero trovate sculte su un intero ordine di tombe.

E che sia cosi basta considerare che ne’ remotissimi tempi anche gli Osci abitarono la Campania, e che la lingua etrusca, come non dissente lo stesso Garrucci, tolse molto dall’osco dialetto. Posto ciò, si può bene ammettere che gli Osci i quali abitarono Benevento usassero nel loro dialetto una lettera che nel volgere del tempo fu anche comune ai Tirreni Etruschi. E se taluno si levasse a redarguirmi coll’asserire che omai c’è noto l’intero alfabeto Osco, a cui manca la lettera sculta su una delle tombe della detta necropoli, io potrei rispondere che da circa quaranta brevi iscrizioni osche, di cui è omai posseditrice l’Italia, non è dato ritenere con certezza che noi possediamo l’intero alfabeto della lingua Osca. Ma volendo pure accogliere l’opinione dei più chiari archeologi dei nostri tempi che non ci faccia omai difetto la conoscenza dell’intero alfabeto Osco, niuno almeno potrebbe negare che siccome la lingua Osca comprendeva varii dialetti, e questi furono in diversi tempi modificati dalla quasi fusione degli Osci propriamenti detti con altri popoli derivati dal medesimo ceppo, così non è dato escludere la possibilità che la seconda lettera etrusca sculta su una delle tombe della disascosta necropoli sia stata in origine una lettera osca. E neppure è improbabile che tra gli Osci i quali presero ad abitare Benevento, vi fossero state poche famiglie di Tirreni Etruschi, per essere entrambi questi popoli reputati aborigeni e perchè vissero contemporaneamente in diverse contrade meridionali.

Inoltre è a riflettere che Benevento per la sua postura non avrebbe potuto essere occupata che assai tardi dagli Etruschi, e quando cioè essi toccarono il colmo della loro civiltà, e, in tal caso, come avvenne in tutti gli altri luoghi