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migliorare le condizioni dei popoli; forse perchè ivi erasi compiuta la conquista, senza quasi alcun colpo ferire, e potea Zotone reggere a suo talento lo Stato senza tema di sedizioni e tumulti.

Questo primo duca di Benevento, il quale con ragione può essere ritenuto come il sondatore d’un sì ampio e potentissimo ducato, non ebbe mai chi limitasse in modo alcuno il suo potere. Fu uomo assai prode della persona, ma d’indole efferata e crudele, rapacissimo oltre ogni credere, e avido di bottino. Avverso ad ogni culto, e avendo anzitutto in odio i monaci, pose a sacco e a fuoco, e distrusse il miglior monumento della monastica gloria, il chiostro di Montecassino, fondato dal celebre S. Benedetto, nativo di Norcia città dell’Umbria, come narrano minutamente molti storici, e specialmente il P. Luigi Tosti nella sua istoria della Badia di Montecassino, corredata di preziosi autentici documenti.

Nell’anno 591 passò di vita Zotone, e benché egli avesse retto il ducato con assai poca dipendenza dal reame longobardo, pur tuttavia non si credette di dover contendere al re la nomina del successore di Zotone. Agilulfo, re dei longobardi, succeduto ad Autari, stette lunga pezza dubbioso sulla elezione del nuovo duca di Benevento, a cui egli annetteva la massima importanza; ma alla fine la sua scelta cadde su un longobardo di alto lignaggio nel Friuli, per nome Arechi. E non è a dubitare che Agilulfo con la scelta d’uno straniero argomentasse di potere più agevolmente esercitare un certo imperio su quel lontano e floridissimo Stato. Arechi tenne felicemente per dieci lustri il governo di Benevento, e diede alla nuova duchea una stabile costituzione: però non fu senza ambizione, e nei primi anni del suo governo attese a tutt’uomo a riaffermare e dilatare le conquiste intraprese con tanto successo da Zotone. E quindi la Campania fu nuovamente teatro di guerre, poiché Arechi strinse d’assedio le città non anche occupate dai longobardi, le quali, perché sfornite di valido presidio e non difese dai greci, che erano esausti dalle lunghe guerre combattute contro i persiani e gli arabi, si arresero a discrezione,