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dinanza, per essersi ovunque diffusa la fama della sua santità. La Vipera scrive che S. Artella visse 16 anni, nove mesi ed otto giorni, e si congettura che passò di vita intorno all’anno 557. Fu seppellita nella chiesa di S. Luca presso la porta detta Rufina, e quella chiesa fu poi denominata S. Artellese, e conservò un tal nome sino allo scorcio del secolo decimo settimo. Alcune reliquie di questa santa furono dopo qualche tempo trasferite, dalla chiesa dove venne sepolto il suo corpo, alla cattedrale, e riposte sotto l’altare maggiore. La chiesa beneventana celebra ai 3 marzo col rito doppio il natale di S. Artella che è annoverata tra i santi beneventani.

Qui in ultimo cade in acconcio di accennare ad una quistione assai malagevole, e non mai trattata di proposito dai nostri scrittori; cioè definire qual sia stata la popolazione e l’antico circuito di Benevento prima dell’invasione dei Goti ed io tenterò di risolverla brevemente innanzi di dar termine alla prima parte di questa istoria.

Si è ripetuto da tanti che la popolazione di Benevento nei suoi tempi migliori ascendesse a quasi 200 mila abitanti, ma niuno mai si diede cura d’investigare qual fondamento abbia avuto una tale opinione, non accolta mai dagli storici locali, e che non può esser presa sul serio per le seguenti ragioni. Niuno ha mai creduto che Benevento ai tempi della Colonia romana, o del principato longobardo, si fosse estesa dalla parte che si dimanda del Castello, da cui soltanto non è circondata da fiumi; e invece, secondo incerte tradizioni e stante non poche macerie e avanzi di antiche muraglie che si mirano in altri punti delle adiacenti campagne, si fa stima che la città si fosse estesa dagli altri tre lati; ma ciò osta alla concorde testimonianza di tutti gli storici antichi e moderni, da cui si ha che Benevento, la quale per la sua postura dà quasi immagine d’una penisoletta, non fu mai attraversata dai fiumi Sabato e Calore. Inoltre di tutti gli antichi insigni monumenti di cui parlano le nostre istorie, o esistono tuttora gli avanzi, o è indicato il luogo ove furono eretti, e tutti conteneansi nell’attuale recinto della città; la qual