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degli imperadori Diocleziano, e Massimiliano, e, insieme a Festo Diacono e Desiderio lettore della Chiesa beneventana, riportò in Pozzuoli la corona del martirio. Quattro volte, narrano i nostri storici municipali, furono tolte e poi riportate in Benevento le reliquie di S. Gennaro: la prima volta da Casa Marciana nella sua chiesa extra moenia della città di Napoli l’anno 325: la seconda volta, per opera del principe Sicone, furono trasferite in Benevento ai 22 ottobre dell’anno 825, e collocate nella Cattedrale; la terza volta, nel tempo di Papa Adriano IV l’anno 1156, vennero da Benevento traslatate a Monte Vergine; e infine da questo celebre santuario in Napoli al 17 gennaio 1494. Nella metropolitana di Benevento è fama che sotto l’altar maggiore fosse stata riposta una cassettina di piombo con alcune reliquie di S. Gennaro. Della sua vita non sappiamo altro che il martirio, e i prodigi che ci furono narrati dalla leggenda religiosa; e solamente da storici sacri e profani si è disputato per più secoli del luogo ove il santo sorti i natali; se cioè in Napoli, o in Benevento.

Io non prenderò a trattare di proposito siffatta questione che fu esaurita da tanti scrittori; ma solo mi limiterò ad accennare i più speciosi argomenti addotti da coloro, e sono i più, che, a dileguare ogni dubbio sulla patria di S. Gennaro, studiarono le tradizioni e i documenti esistenti in Benevento. Essi si riducono 1°. alla immutata tradizione che fosse Benevento la patria del Santo, e che quivi avesse operato tutti i suoi prodigi; 2°. all’opinione della massima parte degli autori sacri e profani che trattarono tale materia, e massime dei più antichi; 3°. alla qualità di protettore di Benevento che gli si attribuisce in tutti gli antichissimi breviarii manoscritti che tuttora si conservano nella nostra biblioteca capitolare; 4°. alla costante tradizione che addita tuttora ai curiosi la casetta privata di S. Gennaro, dinanzi a cui si celebra in ogni anno dal popolino una festicciola pel suo onomastico; ed è pure a notare a questo proposito che Quella sola casa in quel punto della città avanzò ai tremuoti che diroccarono tutte le case circostanti. Nè deve