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emancipazione | 29 |
l’individuo, che vive, ad operando seconda le sue speciali qualità, compone il numero delle migliaia, che coprono la terra.
Il padre fra gli animali bruti non cura le prole. Essa perirebbe, poichè il maschio, tranne che in alcune specie di volatili, dopo l’atto procreatore 1ascia la femmina e non conosce il prodotto. L’uomo, perchè è ragionevole, provò il bisogno di comporre la famiglia, da cui susseguì quello della associazione durevole, la quale per mantenersi, sentì la necessità della legge e la compartizione della terra in nazioni.
Egli dunque, sostiene, modifica l’edificio sociale, la vitalità umana, nel suo progresso, nella sua esplicazione e destinazione. La madre prepara l’individuo, e la sua missione è tutta particolare ed interna. Il padre opera esteriormente e cerca i mezzi per mantenere la famiglia, e far sempre più prospera, civile e saldamente durevole la società in generale, la Nazione in particolare. Ognuno tenga dunque a compiere degnamente ed unicamente la propria destinazione! La donna non invada il campo su cui opera l’uomo. Non si ribelli all’ordine provvidenziale!....
Ne susseguirebbe una nuova Babele!
Dio punirebbe con l’umiliazione e il rimorso l’Eva novella, la quale resuscitando l’antico tenta-