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veva regolarmente uno sguardo furbesco, o qualche scherzo lascivetto dalla scaltrita fantesca.

Vorrei che il lettore s’immaginasse il vecchio sdrajato sur un immenso seggiolone, con un braccio a sghembo, tenendo sull’altro una pipa da tabacco curiosamente attorcigliata, di genuina écume de mer, e decorata da una catena d’argento e da un gran fiocco di seta — la testa pendente da un lato, e all’occasione un far d’occhi gustosissimo, secondo che riferiva la storia seguente.