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LE ORIGINI DELL’ARTE POPOLARE ROMENA
Comunicazione fatta al Congresso Storico di Bruxelles
I.
Prima di determinare le linee caratteristiche dell’arte popolare romena nei vari campi che la compongono, una questione s’impone, particolarmente interessante per quest’arte, date le condizioni speciali del suo sviluppo: quale è la definizione dell’arte popolare?
In una casa rustica — poiché quasi ogni arte popolare è arte di contadini — si vedono delle colonne di legno sostenere il tetto, e queste colonne hanno dei capitelli scolpiti; l’intonaco che copre il muro della facciata porta l’impronta di stampi di legno con rappresentazioni di foglie, fiori, uccelli, linee intrecciate. Le donne che escono dalla porta contornata da questa decorazione, hanno vestiti d’un gusto finissimo, talvolta squisito, nel cui tessuto il rosso e l’oro si mischiano in una trionfante policromia; un lungo velo copre loro la testa ricadendo sulle spalle.
Tutto questo è opera dell’agricoltore proprietario della casa, è opera di sua moglie, che impiega le lunghe veglie invernali a quei delicati lavori, destinati a passare da una generazione all’altra, per formare la gloria delle feste sacre, delle gaie riunioni di famiglia.
Si può dire che è un’arte popolare, o meglio: un’arte completamente popolare?