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sottomissione della dacia, ecc. 5


sono stati diversamente valutati, secondo le preoccupazioni nazionali dei viaggiatori, scrittori politici ed anche scienziati: il numero di 300.000 anime si può ammettere senza incorrer sbaglio.

Così dunque i Rumeni sarebbero oggi una nazione di 11.000.000 anime, spartiti fra sette Stati, ma avendo tutti la stessa cultura e nutrendo le stesse speranze.

2. I Rumeni sono, coi Greci, la nazione più antica in questo versante sudostico dell’Europa. I loro primi antenati furono i Traci ed Illiri, popolazione aborigene della Penisola Balcanica e dei Carpati, dove i Sarmati transilvanici soli, che contenevano elementi slavi, rappresentavano, in numero inferiore, una razza straniera. Gli Illiri, pastori e pirati, tenevano il lido adriatico, e Roma dovette combatter una lotta difficile per vincere la resistenza accanita dei rè illirici, Teuta, Agron ecc., ed assicurare ai suoi coloni italici pace e prosperità. I Traci abitavano i Carpati e le pianure rumene, ambedue le sponde del Danubio, la Mesia intiera fino all’Emo, le convalli di queste montagne e del Rodope, estendendosi fino alle città elleniche del Ponto Eussino e del Mar Egeo; qualche schiera cercò nuovi pascoli per le sue greggi fino nell’Asia Minore, dove ritrovò le stesse condizioni naturali. Dagli Illiri e dai Traci ereditarono i Rumeni la più gran parte della loro cultura ed arte populare, l’importanza della quale appena incomincia ad esser apprezzata.