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Ultimi tempi di indipendenza.


i. Bogdano-il-Cieco (Orbul; era stato ferito a un occhio) ebbe un regno breve (fino al 1517) e disorientato. Cominciò coi Polacchi una lunga guerra, non tanto per predar la Pocuzia che aveva ceduta fin da principio, ma per ottener la mano della principessa Elisabetta, sorella del rè Sigismondo. Invase la Valacchia dove aveva trovato ricovero un rivale. Rinnovò verso i Turchi gli obblighi di vassalità che Stefano stesso era stato costretto di prendere negli ultimi anni di sua vita. Ma i Tartari devastarono la Moldavia orientale.

2. Anche il figlio di Stefano coltivò le relazioni amichevoli coll’Occidente. Nel 1506 il suo tesoriere (Vestiario, Vistier) Geremia ed il «tavernico» o Păharnic (da pahar, bicchiere) Giorgio visitavano Venezia come primi ambasciatori del nuovo regente moldavo e per annunziar le sue prossime nozze con Elisabetta, la quale non doveva però esser mai sua sposa; pella solennità si comprarono panni d’oro e di seta, nonché