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52 capitolo iv


giorni un «giovine» Basarab, figlio dell’altro, fu principe di Valachia.

3. Il Sultano credette dover intromettersi. Il beglerbeg, generalissimo, di Rumelia, cioè di Tracia, la «Romania» degl’Italiani, fu mandato a castigar il vicino irrequieto. Era lo stesso Soliman Eunuco che combattè i Veneziani in Albania ed assediò Scutari. Nelle paludi del torrente Racovăţ, presso Vasluiu, al Ponte-Alto (Podul-Înnalt), Stefano distrusse l’esercito degli «Infedeli» (10 gennaio 1473). I prigioni furono massacrati, ed a quelli che volevano riscattarsi si rispondeva: «Se siete ricchi, cosa siete venuti a cercar in questo povero paese?». L’annalista veneto Stefano Magno riassume in queste parole le nuove della gran vittoria cristiana che Stefano stesso aveva communicata a «tutti i principi cristiani»:

«Interim Soliman-bego, bassa della Romania, con la Corte d’esso signor de’ Turchi, insimul con Isabech, Alibech, Scanderbech, Daudbech, lacubbech, Vucitrinbech, Saraphagabech, signor de Sophia, con Sarabech [Piribech, Junusbech |, con el fiolo d’Isac-Bassà, tutti signori in nelle parti de Romania, con tutte zente de Romania, insieme con tutto el popule de Transalpina, mandado a danni de Valacchi, che nuovamente dall’imperio di quello s’haveano tratto et levadi havea l’obedienza in tutto, con es-