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168 capitolo vii


dell’opposizione a colui che aveva pronunciate queste parole un’atto di abdicazione, ch’egli con un gesto di disprezzo segnò. Abbandonò il paese che gli doveva l’esistenza costituzionale, e, per non turbar colla sua presenza il nuovo ordine stabilito, non vi tornò più che tra le bandiere abbrunate dei suoi grandiosi funerali nel 1873. Riposa, pianto dai contadini liberati dalla sua energia ed umanità, nella chiesuccia di Ruginoasa, sul suo podere appartenente oggi ad un ospedale, dono caritevole della sua vedova, morta povera.

15. Il Governo provvisorio (Lascar Catargi, conservatore, N. Golescu, liberale, già membro del Governo del 1848; generale N. Haralambie, a nome dei cospiratori militari) potè garantir l’ordine ed impedir con mezzi estremamente energici il criminale tentativo di parecchi malcontenti di Iassy che volevano romper l’Unione. Filippo di Fiandra, fratello del rè dei Belgi, eletto principe, rifiutò. Malgrado le minacce dell’Austria che stava per cominciar la guerra colla Prussia, e quelle della Turchia che sembrava voler invader i principati, Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, parente di Guglielmo I e figlio di un ministro prussiano liberale, accettò in qualità di principe costituzionale la corona offertagli ed entrava ai 22 di maggio nel paese in cui, dopo quarantacinque anni intieri, regna tuttora pacifico e glorioso. Portava seco il prezioso contributo di un gran nome, di qualità militari distinte, di un’