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altre poesie 59

140La Maestà divina!
Nelle belle opre sue Dio si rallegri.
Quel Dio, che vèr la terra
Gira dal ciel le ciglia, e fa che tremi;
Quel che tocca del Sina
145L’alta vetta col dito, e quella fuma;
E dell’eterno suo splendor s’alluma.
Lui mentre io viva, mentre
Dal cielo aura trarranno
Queste deboli membra, io sempre lui
150N’andrò lodando, e gli alti pregi sui.
Sol concesso mi sia,
Che non discara giunga
Al santo orecchio suo la lode mia.
Unico mio diletto
155Ei sarà sempre: e l’empietà si sterpi
Dall’ultima radice:
Sì che dei germi infesti
Dei peccatori al mondo orma non resti.
E tu, mio spirto, ognora
160T’accingi a benedir con maggior zelo
L’almo Signor del cielo.