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ALTRE POESIE
GLI ATTRIBUTI DI DIO
ADOMBRATI NELLE PROPRIETÀ DEL CIRCOLO.
Donde l’antico abitator di Menfi,
Primo cultor di fabricati Dei,
Abbia all’Osiri suo tratta la forma,
In versi esprimerò. Non ci da prima
5L’aglio e la squilla ed i nascenti numi
Nell’orto proprio venerò; vergogna
Ultima di ragion. Ma, grandi idee
Sostituendo al Regnator del cielo,
E a quelle, altre minori, alfin s’indusse
10Ad adorar, con profanato incenso,
I verdi idoli suoi nati a la mensa.
Precipitò così per quella via.
Da cui si deve a Dio salir; chè tutte
Le create nature, in gradi vari,
15Un dell’altro più alti e più perfetti,
Sono scala al fattor, chi ben le stima.
Ne’ simboli d’Egitto, allor che alcuna
Non usavasi ancor lettera o segno,
A dipinger la voce dipintrice
20Dell’umano pensier, il Cerchio tenne
Il primo posto e fu sacrato a Dio.
La semplice figura perfettissima,
Indizio idoneo ai primi Saggi loro.
Parve, quanto esser può, forma creata
25A rimembrar l’Essere eterno e primo.
Dopo, ignorando di quel segno il senso.
Che dipinto vedea, l’incolto Egizio,