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CAPITOLO QUARTO.
Il Genio del male.
er alcuni giorni nessuno si recò al negozio di Maria a riportarle gli abiti ed a riprendere il costume da maschera.
La bella guantaia si era fatta triste e pensierosa, tanto che Annetta non potè a meno di accorgersi che qualche cosa di strano avveniva in lei e l’interrogò con somma dolcezza, accarezzandola come quando era bambina.
Maria dapprima non rispose; ma ad un tratto due ardenti lacrime le sgorgarono dagli occhi.
Annetta ne fu spaventata.
— Tu piangi? Ti è accaduto dunque qualche cosa ben di grave? — domandò ansiosa.
— No, no, rassicurati, mamma, — rispose Maria, mentre un sospiro sfuggiva dal suo petto oppresso.