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E davate già i vostri giudizii pronti, ingenui, spontanei, col sorriso infantile sulle labbra, gli occhi brillanti di emozione.
Oggi, fatte giovinette bellissime, piene di senno, con un delicato gusto artistico e letterario, non vi compiacete che di quei libri, i quali rispondono ai sentimenti gentili della vostra anima, vi dischiudono dinanzi l’orizzonte abbagliante, accarezzato dalla vostra giovanile fantasia, aprono il vostro cuore alle prime, soavi emozioni della vita.
Ecco perchè i miei libri hanno sempre trovato grazia presso di voi e perchè oggi vi dedico questo mio lavoretto.
Si dice che la più bella pagina di un libro sia quella, sopra cui cade una lacrima. Orbene: se la mia Trovatella di Milano farà sgorgare dai vostri occhi una lacrima di commozione e di pietà,