Pagina:Inventione de Nicolò Tartaglia.djvu/31


PRIMO. 11
A

Benche niun transito, over moto violente d’un corpo egualmente grave che sia fuora delle perpendicolare de l’orizonte mai puol haver alcuna parte che sia perfettamente retta per causa della gravita che se ritrova in quel tal corpo, laquale continuamente lo va stimolando, et tirando verso il centro del mondo. Niente di meno quella parte che è insensibilmente curva, La supponemo retta, et quella che è evidentemente curva la supponemo parte duna circonferentia di cerchio, perche non preteriscono in cosa sensibile.

Suppositione. III.

Ogni corpo egualmente grave, in fine de ogni moto violente, che sia fuora della perpendicolare di l’orizonte si movera di moto naturale, ilqual sara contingente con la parte curva dil moto violente.


E
Ssempi gratia se un corpo egualmente grave sara eietto over tratto violentemente per aere, fuora della perpendicolare de l’orizonte. Dico che in fine di tal moto violente, (non trovando resistentia}} si moverà di moto naturale, il quale sara contingente con la parte curva dil moto violente alla similitudine de tutta la linea .a b e d. de la quale tutta la parte .a b c. sara il transito dil moto violente, et la parte .c d. sara il transito fatto di moto naturale, il qual sara continuo, et contingente con la parte curva .a b. in ponto .c e. questo è quello che volemo inferire.

Suppositione. IIII.

Lo effetto piu lontano dal suo principio, che far possa un