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che ad essi appartenesse di quel ricco tesoro di cognizioni che attualmente si hanno intorno a’ naturali fenomeni.
ADDIZIONE
Mi è sembrato opportuno di qui riunire tre importanti scritti di G. B. della Porta citati nella precedente memoria, ne’ quali questo celebre fisico si attribuisce la scoperta del telescopio. Il primo è una lettera finora inedita mancante di data e diretta all’illustre principe Federigo Cesi. Il secondo è una lettera priva di data e di direzione, la quale sebbene già pubblicata dall’Odescalchi nelle sue Memorie storico-critiche dell’accademia de’ lincei, tuttavia ho creduto utile di riprodurre ridotta a giusta lezione. Le gravi mende occorse nella prima edizione di questa lettera furono da me conosciute per un diligente confronto fattone coll’originale, e si troveranno notate in alcune postille. Il terzo scritto è il libro primo della Taumatologia, opera inedita del Porta e dedicata all’imperatore Rodolfo II d’Austria, nella quale l’illustre autore aveva voluto indicare le sue più meravigliose scoperte intorno alla fisica ed alle scienze occulte. Gli originali autografi di questi tre scritti del Porta si trovano nella biblioteca Albani di Roma. Quindi mi credo in dovere di manifestare la mia sincera gratitudine al chiarissimo bibliotecario sig. ab. D. Tito Cicconi, il quale con somma cortesia mi ha permesso di considerare e di trascrivere quest’importanti documenti.