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introduzione XXXVII

Le Gajane Istituzioni posero in chiaro molti enigmi del diritto romano, e li moderni Storici di questo in gran parte non fecero che parafrasarle. Vedansi: Gustavo Hugo, Storia del Diritto Romano, Ediz. XII; Ferdinando Walter Storia del Diritto di Roma fino ai tempi di Giustiniano, traduzione dell’Avvocato Bollati, Torino 1852 Vol. II.; Ortolan Histoire de la Legislation Romaine; alle quali opere rimettiamo i lettori.

Avendo detto quanto ci sembrava opportuno, perchè queglino a cui cadessero in mano queste Instituzioni possano leggerle con qualche preparazione, e persuasi che dalle persone competenti e discrete saranno con benignità risguardate le cure da noi postevi, ci rivogliamo ora ai giovani per consigliarli ad intraprendere lo studio profondo del diritto classico, istoricamente, e dalle fonti, giacchè ciò che la scienza produce nelle diverse epoche costituisce un tutto solo, e nessuna parte può bene conoscersi, se non si sappiano li di lei rapporti con le altre. Se mal non ci apponiamo, tutto dovrebbe invitarli a questa scienza, la moltiplicità ed il pregio dei lavori contemporanei, le recenti scoperte, le pure gioje che arreca e ai potenti di spirito, e ai volonterosi, la legittima ambizione di con tribuire ai di lei progressi, l’amore del paese e di loro medesimi, che coll’esercizio della vera e non affettata sapienza facendo l’altrui bene procurano eziandio il proprio.

Se al concetto fossero rispondenti le forze, saremmo bene lieti di poter contribuire a spianare da qualche malagevolezza la difficile via ai giovani giuristi, a indi care loro li tesori della nazionale e della straniera